Tennisticamente parlando il 2012
sarà ricordato come l’anno dei ‘Fabolous 4’. Ultimo ad entrare in questo club
d’elite del tennis mondiale è il britannico Andy Murray, che si è imposto nel
quarto slam della stagione dopo una tiratissima finale contro il serbo Novak
Djokovic durata quasi 5 ore di gioco (7-6 7-5 2-6 3-6 6-2 il
punteggio).
Per il britannico, a detta di molti, il 2012 è stato l’anno della consacrazione. A poche
settimane di distanza dalla cocente sconfitta sull’erba di Wimbledon contro
Roger Federer, Murray, infatti, è
riuscito prima a prendersi la rivincita contro lo svizzero nella finale delle
olimpiadi di Londra 2012 e poi a trionfare sul cemento di Flushing Meadows. Murray ha così centrato la sua prima vittoria
in uno slam, interrompendo un digiuno che per i colori britannici durava dal
1936; ci è riuscito alla quarta finale
disputata in carriera, ironia della sorte proprio come il suo nuovo coach, Ivan
Lendl, a cui molti attribuiscono il merito della sua crescita, soprattutto a
livello mentale.
