martedì 14 maggio 2013

Da Trastevere al Colosseo, Roma attraverso gli occhi dei tennisti

Tutti i tennisti sembrano essere d’accordo; il Foro Italico è uno dei circoli più belli e affascinanti del circuito e gli Internazionali BNL, giunti quest’anno alla 70esima edizione, sono uno dei tornei più attesi; non solo perché fanno parte dei fatidici Master 1000, i nove tornei più importanti subito dopo quelli del grande slam, ma anche perché la cornice che li ospita, la città eterna, offre una moltitudine di attrazioni di ogni genere.

Novak Djokovic, uno dei primi ad arrivare quest’anno nella capitale in virtù della sua prematura uscita di scena dal torneo di Madrid, si consola a cena con uno ‘dei migliori piatti di pasta, tradizionalmente servito’.

One of the best pasta plates in the world. Traditionally served :-) Restaurant is

giovedì 18 aprile 2013

5-0/40-0…partita finita? Chiedetelo a Jana Novotna e Mario Ancic

‘Se Jana Novotna avesse avuto a disposizione un’altra spalla reale su cui piangere non avrebbe esitato’. Così esordiva un articolo del New York Times pubblicato il 5 giugno 1995 all’indomani della clamorosa rimonta subita dalla testa di serie n. 5 ad opera dell’allora diciannovenne Chanda Rubin nel terzo turno del Roland Garros. 

Dopo aver perso il primo set al tie-break la Novotna si aggiudica la seconda frazione per 6-4.  Nel set decisivo la tennista ceca riesce a dilapidare un vantaggio di 5-0/40-0 sul servizio dell’avversaria perdendo il match per 8-6 dopo essersi fatta annullare ben 9 match point. 

lunedì 4 marzo 2013

Tennisti ed esultanze, saluti e balletti

In principio furono i calciatori. Dalla mitraglia di Batistuta al ciucciotto di Totti passando per l’aeroplanino di Montella  e le capriole di Martins,  l’esultanza  dopo la realizzazione di un gol è diventata per molti bomber una sorta di ‘firma’ e ha ben presto fatto tendenza anche in altre discipline sportive.


Anche nel tennis non mancano gli esempi di quelli che sono diventati dei veri e propri rituali post vittoria.  Si va dai modi di festeggiare più tradizionali, quali gli inchini di Agassi o i baci dispensati dalla Sharapova ai quattro lati del campo, a quelli più originali e curiosi.