lunedì 4 marzo 2013

Tennisti ed esultanze, saluti e balletti

In principio furono i calciatori. Dalla mitraglia di Batistuta al ciucciotto di Totti passando per l’aeroplanino di Montella  e le capriole di Martins,  l’esultanza  dopo la realizzazione di un gol è diventata per molti bomber una sorta di ‘firma’ e ha ben presto fatto tendenza anche in altre discipline sportive.


Anche nel tennis non mancano gli esempi di quelli che sono diventati dei veri e propri rituali post vittoria.  Si va dai modi di festeggiare più tradizionali, quali gli inchini di Agassi o i baci dispensati dalla Sharapova ai quattro lati del campo, a quelli più originali e curiosi.