Nella storia del tennis, o almeno
dell’era open, l’impresa è riuscita due
sole volte. La prima è datata 1983 e a compierla è lo statunitense Bill
Scanlon. Texano, classe 1956, Scanlon vince 7 tornei nei suoi 14 anni di
carriera (dal 1976 al 1989), raggiungendo la nona posizione mondiale nel
gennaio del 1984. Nel suo palmares vanta una semifinale agli US Open nel
1983, dopo aver eliminato John McEnroe al quarto turno, ma nelle cronache
tennistiche sarà ricordato come il primo e finora unico esponente del tennis
maschile ad essersi aggiudicato un ‘golden
set’.
L’episodio, registrato anche nel Guinness Book of World Records, risale al primo turno del torneo in terra
battuta di Delray Beach (Florida) del febbraio 1983 quando Scanlon si impone sul brasiliano Marcos
Hocevar con il punteggio di 6-2, 6-0. Scanlon aveva già rifilato un 6-0 al
brasiliano alcuni mesi prima al torneo indoor di Parigi Bercy, per poi imporsi
6-2 al terzo set dopo aver perso il secondo 6-4. I due si sarebbero scontrati
nuovamente dopo poche settimane al primo turno del torneo di Montecarlo e anche
in questo caso avrebbe prevalso lo statunitense dopo 3 combattuti set (7-5,
2-6, 7-5).
A distanza di oltre 29 anni da quel 22 febbraio 1983 ci ha pensato un’atleta femminile, la kazaka Yaroslava Shvedova, a uguagliare il record di Scanlon. Questa volta la cornice è quella di Wimbledon 2012 – terzo turno – e a farne le spese è l’azzurra Sara Errani, che, oltre ai 4 tornei vinti (Acapulco, Barcellona, Budapest e Palermo), alla finale raggiunta al Roland Garros, alle semifinali raggiunte agli US Open e ai 2 titoli dello slam conquistati in doppio in coppia con Roberta Vinci (Roland Garros e U.S. Open) avrà un ulteriore motivo per ricordare l’annata appena conclusa.
Approdata a Wimbledon grazie ad
una wild card, la Shvedova, un titolo all’attivo (a Bangalore nel 2007) e attualmente
25esima nel ranking WTA, supera Chanelle Scheepers e Kiki Bertens prima di
trovare sul suo cammino e spazzare via la Errani. Il primo set dura appena 15
minuti; la kazaka mette a segno 14 punti vincenti che sommandosi ai 10 errori
della bolognese le valgono il 6-0 ‘aureo’.
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